Padre Domenico “Mimmo” Arena: il ricordo di un grande sacerdote

Padre Domenico “Mimmo” Arena: il ricordo di un grande sacerdote

Durante la nostra vita conosciamo decine, centinaia e forse – almeno qualcuno – anche migliaia di persone. Molte, anzi moltissime, di queste rimangono dei visi visti in una chissà quale occasione, altre le dimentichiamo proprio, mentre una piccola parte – la migliore – sosta per sempre nel nostro cuore, nonostante le distanze e il tempo.

Tra queste, almeno per me, c’è, e sempre ci sarà, padre Domenico “Mimmo” Arena, sacerdote calabrese missionario in Africa, che ha fatto ritorno alla casa del padre proprio stamani.

Conobbi padre Mimmo tanti anni fa in una delle sue tappe, tra una missione e l’altra, nel paese natio. Ricordo ancora come se fosse avvenuto ieri quell’incontro. Era sera e stava per iniziare la celebrazione eucaristica nella chiesa matrice di San Ferdinando (RC), quando, anziché, vedere l’allora parroco intento a preparare il lezionario, scrutai un sacerdote mai visto prima. Un prete dall’aria solare, affabile e con un sorriso contagioso sempre sulla bocca.

Chiesi subito chi fosse e mi fu detto: <<Padre Mimmo, il missionario, un sant’uomo>>. Ecco questa era ed è la risposta che la popolazione sanferdinandese, anzi “casettota”, rispondeva e risponde ancora oggi quando qualcuno chiede chi fosse padre Mimmo.

Ebbi anche la fortuna di parlarci, di fare riflessioni insieme, perché sì, oltre ad allora, negli anni a venire lo vidi svariate volte, instaurando un reciproco rapporto di fiducia e stima.

Una fra queste, fu la presentazione del suo libro La missione crea comunione, edito da EMI nella collana Documissio. Era la fine del 2016 e, in una fredda serata di dicembre, dopo la Santa Messa, presentò quest’opera a San Ferdinando con la semplicità che contraddistingueva ogni sua azione.

Fui tra i primi ad acquistarla e conservo ancora gelosamente la mia copia autografata. In quell’occasione, il nostro dialogo fu quasi profetico, poiché egli mi disse che magari un giorno sarei stato io al suo posto a presentare un libro. Mai nulla fu più vero. Tra qualche giorno, infatti, il 13 agosto p.v., presenterò la mia quinta opera, proprio a San Ferdinando, nel mio, nel suo, nel nostro paese di origine.

Per via del Coronavirus e del suo stato di salute via via sempre più instabile, erano anni adesso che non ci incontravamo, ma non l’ho mai dimenticato, anzi resterà per sempre un modello cui ispirarmi. Quando tempo fa, mi fu detto che stava male, rimasi allibito, dispiaciuto.

Da allora mi giunsero notizie sempre più gravi e, per ultimo, stamani, appena sveglio, ricevetti un messaggio che mi annunciava la sua dipartita. Subito pensai, e come me in tanti, che sarà sicuramente approdato direttamente in paradiso.

Sit tibi terra levis, padre Mimmo. Addio!

Domenico Pio Rizzo

Domenico Pio Rizzo, giovane ed eclettico artista calabrese, si divide tra il mondo dell'editoria, il mondo del web e quello del videomaking. Nel maggio del 2020, dopo numerose avventure, lancia un sito web di matrice culturale, Culturaebuonemaniere.it. Ha pubblicato cinque libri, ricoprendo anche il ruolo di editore.