La Nostalgia
L’estate è, per antonomasia, la bella stagione, la stagione del divertimento e della felicità; tuttavia può capitare di essere sdraiati, in riva al mare, sotto il sole di questo agosto particolarmente caldo e di ripercorrere con la mente momenti passati, magari delle estati della nostra infanzia, provando un rimpianto malinconico per le stesse. Tale sentimento nella lingua italiana assume il nome di nostalgia e in questo articolo esploreremo insieme l’origine etimologica di essa.
Il termine nostalgia deriva da due parole della lingua greca antica: νόστος, che vuol dire ritorno, e άλγος, cioè dolore. Esso significa, quindi, “dolore del ritorno”.
Il lemma nacque nel 1600 grazie al genio di uno studente dell’università svizzera di Basilea che lo coniò per definire un grave stato patologico, provato dai mercenari svizzeri al servizio presso la corte del re di Francia, che portava gli stessi alla morte per via della mancanza dei luoghi natii.
La parola ebbe maggiore successo con l’avvento del Romanticismo, godendo della diffusa arte di trasformare la commemorazione dei tempi andati in un ricercato stile di vita.
Nel tempo numerose opere letterarie e cinematografiche sono state dedicate alla nostalgia, tra cui ricordiamo i film Amarcord di Federico Fellini e Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore.