Speciale Ferragosto 2021
Racconto a tema: “Aya e Robin”
Per la prima parte del racconto clicca qui.
Il treno era quasi arrivato e Aya più si avvicinava alla meta e più era emozionata. Un anno era già trascorso e un altro Ferragosto si stava avvicinando.
La ragazza era in ansia e il desiderio di rivedere Kevin le faceva galoppare il cuore a duecento chilometri all’ora. Aveva vissuto, infatti, tutti quei mesi nell’attesa di rincontrarlo.
Fino a qualche tempo prima, non avrebbe mai immaginato di intraprendere un viaggio da sola o di non seguire come sempre Lu per le vacanze. Chi la conosceva, considerato il suo carattere, non ci avrebbe scommesso un soldo su questo suo cambiamento, ma la voglia di inseguire un sogno le aveva dato forza e coraggio.
Aya aveva prenotato da mesi una camera nello stesso B&B dell’anno precedente. Solo che, una volta giunta là, trovò alla reception, invece di Criss, la proprietaria che lei conosceva, i più begli occhi azzurri color acqua marina che avesse mai visto. Ella si perse in quello sguardo quasi liquido, sentendosi come se fosse travolta da una dolce onda.
Una calda voce e un sorriso smagliante la riportarono alla realtà e capì di essere rimasta a fissare quel ragazzo come un’ebete per più di cinque minuti. Arrossì, quindi, fino ai capelli e scoprì che Robin, così si chiamava l’addetto alla reception, era un cugino di Criss che si occupava del B&B, poiché questa era in luna di miele.
Arrivata in camera, Aya, dopo essersi fatta una doccia, si stese sul letto e iniziò a fantasticare su Robin.
Destatasi da questi pensieri, mandò un messaggio a Kevin, ma egli non rispose. L’indomani ci sarebbero stati i mitici falò ed ella, al contrario dell’anno precedente, non vedeva l’ora di prenderne parte.
Quando la sera andò a fare una passeggiata, Robin le propose di passare insieme la vigila di Ferragosto, ma lei, con un affabile sorriso, declinò l’invito, dicendogli che l’avrebbe trascorsa con il suo quasi ragazzo.
Dopo un po’, le arrivò un messaggio di Kevin nel quale le diceva che si sarebbero sentiti nei prossimi giorni, poiché adesso era impegnato. Le consigliò, inoltre, nel caso in cui avesse voluto partecipare al falò, di dare i soldi a Katia, la ragazza bionda che lavorava nel negozio in piazza e che aveva conosciuto l’anno precedente.
La giovane romana fece una lunga passeggiata e si fermò a respirare l’aria salmastra, finché, gioiosa e affamata, si diresse a un bar per comprare una brioss con il gelato. Aveva dato solo qualche morso, quando, poco distante da lei, vide Kevin baciarsi con una ragazza dai capelli neri, quasi luccicanti. Aya subito corse via disperata e in lacrime.
Arrivata al B&B, accecata dalla gelosia, andò a sbattere con gran forza contro Robin che cadde rovinosamente a terra. Trascorse la sera a medicarlo e a tenergli il ghiaccio sulla testa e sulla caviglia, raccontandogli cosa la turbò tanto.
Ella si sentiva parecchio in colpa e, per cercare di rimediare, si prese amorevolmente cura di lui e del B&B, fino a quasi dimenticarsi di Kevin. La mattina seguente portò la colazione a Robin ed egli inaspettatamente la baciò, lasciandola piacevolmente turbata.
Verso mezzogiorno, mentre era alla reception, si presentò una ragazza conosciuta l’estate precedente per prenotare una camera per dei suoi amici. Aya, parlando con essa, scoprì che Kevin si era rimesso con una sua precedente fidanzata, ma si accorse con sorpresa che la notizia non l’aveva ferita più di tanto.
Nel pomeriggio, decise di accettare l’invito di Robin per trascorrere la vigilia di Ferragosto insieme e andò così dal parrucchiere e dall’estetista. Verso le venti, quindi, si presentò nell’hall del B&B avvolta in un meraviglioso abitino corto rosso, indossando anche degli orecchini argento, così come tutti gli altri accessori. Per una volta ad avere uno sguardo da ebete era Robin e non lei.
Egli la guardò a lungo con ammirazione e, dopo averle fatto fare una piroetta, la baciò con passione, ma nello stesso tempo con dolcezza.
Trascorse la serata cenando e ballando con il suo cavaliere per tutto il tempo, finché i fuochi d’artificio annunciarono il Ferragosto. Comprese che Kevin per lei era stato importante, in quanto l’aveva aiutata a essere meno introversa e a uscire dal suo guscio, ma non era mai stata innamorata di lui come lo era adesso di Robin.
Quella notte, danzando tra le braccia del ragazzo, Aya, infatti, si era sentita una vera principessa, che, come nelle fiabe, incontra il suo amato principe azzurro.
Per la terza parte del racconto clicca qui.
Ogni riferimento a fatti, persone o cose realmente esistite è puramente casuale. La narrazione di tale racconto è frutto della fantasia dell’autore.
Il testo di questo racconto è di proprietà di Domenico Pio Rizzo, di Culturaebuonemaniere.it e dei loro aventi causa, ne è vietata, pertanto, la riproduzione, modifica, manipolazione o diffusione del presente sotto qualsiasi modo o forma senza lo specifico consenso degli autori.
Tale racconto rappresenta il sequel del racconto “Il falò di Ferragosto di Aya”, pubblicato sul web da Culturaebuonemaniere.it, nell’agosto 2020 ed è incluso nel libro E…state insieme di Domenico Pio Rizzo.
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Ricette di cucina
PASTA SEPPIOLINE E PATATE
Difficoltà: media Ricetta per sei persone
Ingredienti:
480 g. di fettuccine all’uovo;
1 cipolla bianca;
500 g. di seppioline;
3 patate a dadini;
1 spicchio d’aglio;
succo di mezzo limone;
paprika q.b.;
prezzemolo q.b.;
origano q.b.;
olio evo q.b.;
sale q.b.
Procedimento:
Sbollentate in acqua salata le patate già tagliate a dadini. Soffriggete in una padella con un giro d’olio evo, le seppioline e la cipolla bianca. Dopo circa cinque minuti, salate, aggiungete le patate sbollentate e gli aromi. Buttate la pasta e scolatela tre minuti prima della fine della cottura, saltandola in padella per completare la cottura e permettere agli ingredienti di amalgamarsi.
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Questa ricetta è tratta dal libro “Le squisite” scritto ed edito dal nostro fondatore Domenico Pio Rizzo, acquistabile al seguente link:
SARDE RIPIENE
Difficoltà: media Ricetta per sei persone
Ingredienti:
50 sarde;
200 gr. di mollica fresca;
prezzemolo q.b.;
Parmigiano Reggiano grattugiato q.b.;
1 uovo;
sale q.b.
Procedimento:
Pulite le sarde e apritene trentasei a portafoglio. In una bastardella sminuzzate le restanti sarde, aggiungete la mollica, il Parmigiano, il prezzemolo, il sale e l’uovo e impastate. Prendete diciotto sarde salatele e riempitele con il composto appena preparato, copritele con le restanti diciotto. A questo punto dovete scegliere: o li friggete e sono una goduria o li mettete nel sugo e condite due spaghetti e sono una doppia goduria.
Astuzia dello Chef: se optate per cuocerli nel sugo, aggiungendo degli spaghetti otterrete primo e secondo.
Consigli:
Al posto delle sarde, potete usare le alici.
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Questa ricetta è tratta dal libro “State a tavola con garbo!” scritto ed edito dal nostro fondatore Domenico Pio Rizzo, acquistabile al seguente link:
Buon Ferragosto!